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Per molti bambini che nell’età prescolare hanno avuto un disturbo specifico di linguaggio (DSL) -vale a dire un ritardo nella produzione di parole o frasi e talvolta anche un ritardo nella comprensione di frasi- l’apprendimento lessicale non è completamente efficiente. Una procedura di “insegnamento” esplicito di nuove parole coinvolge i bambini in sessioni di gioco con uno sperimentatore che propone parole (o poco familiari o inventate) e mostra il loro significato utilizzando oggetti, o azioni eseguite su pupazzi. Con questo tipo di procedura Kiernan e Gray (1998) trovano che i bambini con normale sviluppo linguistico imparano parole nuove più facilmente dei bambini con disturbo specifico di linguaggio.

Procedure per valutare le capacità di apprendimento lessicale

Ecco una procedura di insegnamento esplicito, in cui l’ obiettivo è di facilitare al massimo l’apprendimento lessicale:

L’adulto gioca con il bambino e segue il suo focus di attenzione; insegna la parola (ad esempio, lente) solo quando il bambino ha l’attenzione rivolta verso il referente della parola (ad esempio, guarda la lente di ingrandimento che l’adulto ha denominato). A questo punto l’uso della parola target da parte dell’adulto si ripete più volte, nella maniera più naturale. Si fanno richieste dirette al bambino e si dà un feedback immediato. Ci sono ad esempio richieste di imitazione “Mi dici lente?”, e se l’imitazione è scorretta, l’adulto fornisce ancora modello. Ci sono richieste di comprensione (es., “mi dai la lente?”) e di produzione (es., “Che cos’è questo?”).


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