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Una delle chiavi per la comprensione di un testo è il coinvolgimento attivo. La lettura passiva e strumentale non coinvolge il lettore, non lo porta a pensare e ad elaborare ciò che legge. La lettura deve essere un movimento attivo che ha degli scopi diversi: si può leggere per imparare, per ottenere informazioni o per divertirsi. Ognuno di questi scopi richiede approcci e strategie diversi. Si può discutere insieme al nostro lettore del modo in cui legge un testo, chiedere quali strategie utilizza per aiutarsi, se pensa che il modo in cui è solito procedere gli sia o meno d’aiuto per comprendere, se gli facilita il compito. Pensare ed esprimere verbalmente il nostro modo di procedere è la strada per arrivare alla consapevolezza di alcuni processi e comportamenti, che spesso vengono messi in atto automaticamente. Durante tutto il lavoro con i nostri lettori è importante sempre ritagliare uno spazio per riflettere consapevolmente sul modo in cui si lavora su un testo, sull’utilità, la praticità e la generalizzabilità ad altri contesti e situazioni. Questo lavoro di consapevolezza è la base dalla quale partire per stimolare processi di monitoraggio della nostra comprensione. Monitorarsi durante la lettura, vuol dire assicurarsi di avere compreso effettivamente il significato di quello che stiamo leggendo. Nel caso in cui tale comprensione non si sia verificata, possiamo modificare il nostro comportamento, riprendere il testo e affrontarlo in modo diverso.
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